Associazione Rivela | Via Turbina 45 37139 Verona | P.I. e C.F.: 03269810234
background

Tessere la Tua lode

Le opere lignee di fra' Giovanni da Verona

dal 09/05/2025 al 15/06/2025

VERONA SILOS DI LEVANTE SANTA MARTA

dal 09/05/2025 al 15/06/2025
PRENOTA LA VISITA

SEDE MOSTRA

Silos di Levante del Complesso Universitario Santa Marta di Verona

Via Cantarane 24 , 37129 Verona VR

 

DATE

Dal 10 maggio al 15 giugno 2025

Inaugurazione: sabato 10 maggio 2025 alle ore 11.00

ORARI DI APERTURA

Giovedì 15.00 / 19.00

Venerdì, sabato, domenica 9.00 / 13.00 – 15.00 / 19.00

Ingresso gratuito

 

INFORMAZIONI PER PRENOTAZIONI

E.mail: rivela@rivela.org

Tel. 375 5848188

 

CURATORI E COLLABORAZIONI

L’iniziativa è curata dall’Associazione Rivela, in collaborazione con i monaci benedettini olivetani di Monte Oliveto Maggiore (SI) e di Seregno (MB), con la partecipazione del Prof. Luciano Rognini, Pier Luigi Bagatin e Renata Semizzi.

 

PROMOTORI DELLA MOSTRA

L'Associazione “Rivela” realizza e propone mostre itineranti a tema storico, artistico e sociale, sul territorio delle province del Veneto e Lombardia coinvolgendo circa 500 volontari.

Chiesa di Verona promuove la diffusione della Fede anche attraverso iniziative culturali.

 

 


In occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di fra’ Giovanni da Verona l’Associazione Rivela in collaborazione con la Diocesi e il Comune di Verona organizza una grande mostra celebrativa. L’evento espositivo ripercorrerà la vita e l’opera del monaco benedettino olivetano, tra i più importanti rappresentanti del Rinascimento italiano.

Fra’ Giovanni da Verona, attraverso la sua silenziosa opera d’intarsio, ha realizzato cori, sacrestie e decorato luoghi di preghiera in tutta Italia, sapendo parlare ai cuori di generazioni di persone.

I giovani studenti delle scuole veronesi, affiancati da tutor adulti, condurranno i visitatori attraverso il percorso espositivo, grazie a un progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).

 

L’esposizione raccoglie riproduzioni delle opere di fra’ Giovanni da Verona, provenienti da diverse città italiane e conservate in prestigiosi musei e luoghi di culto:

 

• Sant’Anna dei Lombardi (Napoli)

• Monastero di Monte Oliveto (Siena)

• Cattedrale di Siena

• Cattedrale di Lodi

• Santa Maria in Organo (Verona)

 

 

Un punto di interesse sarà l’esposizione di una riproduzione della Pala Trivulzio di Andrea Mantegna, concessa dalla Pinacoteca del Museo Sforzesco di Milano. L’opera originariamente faceva parte del coro ligneo realizzato da fra’ Giovanni per Santa Maria in Organo a Verona.

La mostra sarà arricchita da installazioni multimediali, video ed effetti scenici, offrendo ai visitatori un’esperienza coinvolgente.

 

 

 

LA MOSTRA

La mostra vuole far incontrare al visitatore il monaco benedettino olivetano fra’ Giovanni da

Verona (vissuto tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI); di fra’ Giovanni da Verona sappiamo

assai poco.

Non ha lasciato scritti ma solo i frutti della sua totale dedizione alla Gloria di Dio.

Infatti, fra’ Giovanni usò tutta la sua arte nella lavorazione del legno affinché ogni suo confratello,

nei ritmi propri dell’azione liturgica, e chiunque si fosse lasciato e si lasci oggi avvincere dalla

bellezza delle sue opere, potesse fare la stessa esperienza dell’universalità della salvezza cristiana che lui aveva vissuto nella preghiera e nel lavoro (ora et labora).

Lo dice con la sua firma: “R.do in Xo p.f. Joai.mo”; (al reverendo in Cristo padre frate Giovanni

monaco).

Fra’ Giovanni attraversa la tensione dell’umanesimo ad affermare la centralità dell’uomo forte della certezza che Dio non è limite alla realizzazione dell’uomo stesso, ma la pienezza di tutte le sue

espressioni.

In questa ottica ha fatto sue le innovazioni artistiche del tempo, come la profondità e la prospettiva

nelle immagini, raggiungendo livelli di assoluta eccellenza.

Come ha detto papa Benedetto XVI, “abbiamo bisogno di uomini il cui intelletto sia illuminato

dalla luce di Dio e a cui Dio apra il cuore, in modo che il loro intelletto possa parlare all’intelletto

degli altri e il loro cuore possa aprire il cuore degli altri. Soltanto attraverso uomini che sono toccati

da Dio, Dio può far ritorno presso gli uomini”.